Vedremo presto nuovi cumuli di rifiuti in strada. Ecco perché

I ritardi nel bilancio, le liti tra Sindaca e Ama, il blocco del porta a porta, i problemi di Rocca Cencia tra le cause di una nuova ondata di immondizia fuori dai cassonetti

 

Al rientro dalle ferie, i romani troveranno una città ancor più sporca di prima. La crisi dell’Ama che non riesce a presentare il bilancio, la bocciatura da parte del Campidoglio del piano industriale predisposto dall’A. D. Zaghis e la riduzione del funzionamento del Tmb di Rocca Cencia sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano questa tempesta perfetta.

I lavoratori Ama, riuniti nel laboratorio LILA, continuano a denunciare che il Porta a Porta così come predisposto dall’azienda non funziona. E di tutta risposta Zaghis pensa di ridurlo. Ma la Sindaca Raggi, a pochi mesi dalle elezioni, non può permettersi di registrare un ulteriore calo della differenziata. E così se la prende l’A. D. che lei stesso ha nominato e minaccia di licenziarlo. Un puzzle che proviamo a ricostruire qui sotto per un quadro più completo che spieghi le cause della nuova ondata di rifiuti che invaderà la capitale.

BOZZA DI BILANCIO APPROVATA ENTRO SETTEMBRE? Forse non tutti ricordano che Ama non presenta un bilancio dal 2016. L’azienda e il Campidoglio sono in lite per alcune poste relative ai servizi cimiteriali, al centro carni ed altre voci che non riescono a quadrare. E’ un po’ come se marito e moglie, alla prese con la cassa di famiglia, litigassero ogni giorno sui costi della verdura, delle bollette, dell’affitto e sulle relative spettanze. Alla fine, la coppia un compromesso dovrà trovarlo, pena bloccare tutte le attività della casa. E invece Ama e Campidoglio non riescono proprio a mettersi d’accordo e il risultato è lo stallo sul bilancio.

Giova ricordare che la Sindaca fu intercettata mentre cercava di convincere l’A. D. di Ama, Lorenzo Bagnacani, a modificare il bilancio secondo le sue istruzioni: “Devi fare quello che ti diciamo anche se devi scrivere che la luna è piatta“, gli intimava la prima cittadina che poi ammetteva che “i romani si affacciano dalla finestra e vedono la merda“. Ebbene Bagnacani non fece quello che la Sindaca chiedeva e venne fatto fuori. Stessa sorte era toccata ai CdA presieduti da Fortini, Solidoro, Giglio, Bina e Luisa Melara. Per cui in soli 4 anni, la giunta 5stelle ha sostituito 6 manager. E nessuno di questi è riuscito a presentare i bilanci.

Ci riuscirà Zaghis, l’attuale amministratore? Sembra proprio di no a sentire quanto dichiarato dal presidente del Collegio Sindacale, Mauro Lonardo, che ha presentato le sue dimissioni. E’ un caos totale, secondo Lonardo, che chiede almeno sia predisposta una situazione patrimoniale per capire in che condizioni si trova l’azienda. Ma nessuno gli dà retta. Raggi sembra abbia accettato le dimissioni dei revisori ma non ha ancora i nomi di chi li sostituirà.

Voi pensate che in questa situazione i bilanci 2017, 2018, 2019 verranno presentati? Noi crediamo proprio di no.

Stefano Zaghis

 

NEANCHE IL PIANO INDUSTRIALE PIACE ALLA SINDACA. Zaghis, che non viene da Marte ma è stato scelto dalla Raggi tra le fila dei fedeli a 5stelle, ha fatto una scelta: diminuire la raccolta porta a porta. Aveva chiesto 325 netturbini in più e una modifica del contratto di servizio che gli concedesse extra fondi per 37 milioni l’anno, ma nessuno in Campidoglio lo ha ascoltato. Così – convinto di non riuscire a far fronte con le forze attuali al porta a porta –  ha deciso di ridurlo e comprare 36 mila cassonetti da piazzare in strada.

La Raggi è andata su tutte le furie, perché non sa come giustificare una ulteriore riduzione della differenziata (siamo ai minimi dal 2016). Così ha bocciato il piano di Zaghis il quale ha incassato il colpo e medita di dimettersi. Sarebbe il settimo ad abbandonare la nave. Ma non c’è da stupirsi.

NIENTE MANUTENZIONE A ROCCA CENCIA. L’impianto di trattamento sarebbe dovuto essere sottoposto a lavori straordinari già dai primi del 2019 ma l’emergenza continua (i lavori a Malagrotta, la chiusura della discarica di Colleferro, etc) non avrebbero permesso di ridurre l’attività di Rocca Cencia per consentirne la manutenzione. Così, a luglio, ci ha pensato la magistratura che ha sequestrato una parte dello stabilimento, quella relativa alla frazione umida, e ha indagato 6 dirigenti Ama. Questo Tmb, quindi, adesso lavora a ranghi ridotti.

I LAVORATORI: NOI IL PORTA A PORTA COSI’ NON LO FACCIAMO. Negli anni scorsi l’azienda aveva deciso di mettere i bidoncini della differenziata all’interno dei condomini e non in strada. Questo significa che gli addetti devono entrare nei palazzi, attraversare corridoi, aprire e chiudere cancelli, fare le scale e così via. Un insieme di passaggi che fa perdere troppo tempo ai lavoratori che a un certo punto si sono rifiutati di proseguire a partire da Ponte di Nona, uno degli ultimi quartieri dove il porta a porta è stato introdotto.

In questo post su Facebook, gli addetti Ama, riuniti nel laboratorio Lila, spiegano le loro ragioni e mostrano in un video le problematiche che devono affrontare.

Anche a Colli Aniene, Decima, Torrino e Mezzocammino, solo per fare alcuni esempi, si registrano gli stessi problemi con i bidoncini lasciati in strada dagli operatori e non rimessi dentro i condomini.

Stessa fine, durante il lockdown, aveva fatto la raccolta presso i negozi per la quale “Le Iene” avevano dimostrato un servizio del tutto inefficiente da parte delle aziende appaltatrici incaricate di raccogliere la differenziata. Zaghis ha deciso così di levare a queste aziende appaltatrici l’incarico per passarlo ad Ama. Che però non ha risorse sufficienti.

RIFIUTI IN STRADA. Il risultato di queste e altre criticità che non possiamo citare per non annoiarvi troppo sono alla base dei cumuli di immondizia che vedremo probabilmente già dalla prossima settimana, quando la gran parte dei romani e dei negozi avrà ripreso l’attività.

Ma di tutto questo sui social della Sindaca non troverete traccia. Troppo presa a mostrare che una scalinata è stata pulita dalle erbacce. Motivo per cui, a suo avviso, merita di essere rieletta alla guida di Roma!

 

 

 

 

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I mezzi #Ama adibiti alla raccolta rifiuti parcheggiati pericolosamente in mezzo la carreggiata sul marciapiede, quelli dei #Rom adibiti al rovistaggio regolarmente accanto le mura del Verano, tutti i gg. @Delbellotw @PLRCparodyTM @PLRomaCapitale @eugenio_patane @Diritti_Pedoni

Continuano i sit-in itineranti della Rete di Associazioni per una Città Vivibile per denunciare i problemi e chiedere all’amministrazione un dialogo strutturato e continuativo con i cittadini.

Dopo Campo de’ Fiori, tocca a Trastevere (il 21/11 p.v.)

Basta strage stradale a Roma (ma anche in tutta Italia)!
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Perché i tassisti romani devono sempre farsi riconoscere?
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Da romani, @GiorgiaMeloni e @gualtierieurope, se anche voi ve ne vergognate, perché non vi sedete ad un tavolo e affrontate il problema con le rispettive competenze?

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