Ecco come si presenta ancora oggi il tratto di via Aurelia compreso tra via Cardinal Pacca e l’ingresso di Villa Pamphili. Una selva di lamiere. Tutte auto in sosta vietata che costringono i pedoni a camminare spiaccicati lungo le auto parcheggiate per non essere arrotati. Di un marciapiede o un dissuasore della sosta nessuna traccia.
Eppure circa un anno fa il problema aveva sollevato l’interesse degli assessorati del municipio che proponevano un sopralluogo assieme per individuare la soluzione (come se poi servisse davvero la presenza di un semplice cittadino per fare un marciapiede o piantare 4 parapedonali?)
Dopo un anno nulla è cambiato se non in peggio in quanto il dimensionamento delle auto tende ad allargarsi (coi suv si parcheggia meglio pure sui marciapiedi quindi si vendono bene anche in città) restringendo ulteriormente la carreggiata libera. Neanche l’articolo che pubblicammo su questo sito nello scorso mese di aprile è servito a nulla.
Non riuscire per anni a risolvere neppure uno dei problemi che impattano sulla vita reale dei cittadini, neppure i più semplici, ma semplicemente rimpallarli da un ufficio all’altro, è un record pure questo.
L’unica soluzione plausibile sembra oramai rivolgersi agli Asburgo, spiegare loro che all’epoca abbiamo fatto una stupidaggine, e pure grossa, ma che oramai sono passati quasi 200 anni e ci si può mettere una pietra sopra, chiedere perdono ed implorarli di ritornare.
Sarebbe bello essere smentiti al più presto e magari tornare a via Aurelia e non trovare più una viabilità che neanche alla periferia del Cairo negli anni 60 hanno mai visto. Per ora resta l’incubo di dover camminare come gechi lungo il muro per accedere al parco.
2 risposte
Ma se il comune o il municipio non procedono ad adeguare le strade alla normativa nazionale/europea, non ci sono gli estremi per un illecito amministrativo?
Una strada urbana senza marciapiedi e/o percorsi pedonali protetti è legale?
Servono i sopralluoghi o forse è meglio un esposto per spingere i nostri amministratori ad applicare la legge?
Questo vale per ogni strada. Il fatto che poi a Roma le strade che costeggiano un enorme parco come villa Pamphili non siano servite da autobus, da marciapiedi, da piste ciclabili, ma siano ridotte a garage, è purtroppo una testimonianza dell’arretratezza e dell’insipienza di chi ci governa.
In risposta a questa segnalazione, la presidenza del municipio 13 mi invia la seguente risposta: “Gentilissimo signor Stefano Bolognesi, l’Assessore ai lavori pubblici e l’Assessore alla mobilità sono sati informati della Sua segnalazione. Sarà nostra cura provvedere all’attivazione degli uffici competenti.” Ognuno faccia le debite valutazioni.