Via della Moschea riapre parzialmente. Ci volevano 4 mesi?

Gli ingorghi erano così drammatici che perfino Campidoglio e Municipio si sono accorti che una soluzione, seppure provvisoria, andava trovata. E così eccola spuntare: riapertura parziale della strada e deviazione su una via parallela per il tratto più ammalorato. Da ieri, via della Moschea è di nuovo percorribile fino a via Sergio Leone. Da quel punto la strada resta chiusa ma le auto possono percorrere via Giacinta Pezzana e via Anna Magnani in direzione Tangenziale.

Una soluzione semplice che richiedeva mezz’ora di concentrazione mentale e due giorni per essere realizzata. E invece ci sono voluti 4 mesi dato che l’arteria è stata chiusa a fine giugno e da allora neanche un sasso è stato toccato. L’avevamo definita “parabola del declino di Roma“, perché solo in questa città una strada piena di buche si chiude invece di ripararla.

Vediamo allora con l’aiuto delle immagini la nuova circolazione che ha fatto tirare un sospiro di sollievo a chi dai Parioli, Flaminio e Corso Francia deve raggiungere la Tangenziale Est e il Salario. Se fino a ieri per percorrere 800 metri ci si impiegava 25/30 minuti, adesso ne basteranno 5.

Quello che si vede qui sotto era il primo tratto chiuso. Ora, tolte le transenne, le auto possono entrare su via della Moschea con una carreggiata leggermente ridotta.

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Gli operai stanno installando una divisione provvisoria tra i due sensi di marcia in modo da impedire inversioni ad U che potrebbero risultare pericolose.

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In questo tratto l’asfalto è stato rattoppato alla meno peggio. Ricordiamo, infatti, che la strada fu chiusa non per un cataclisma naturale ma per la totale assenza di manutenzione da anni che aveva provocato l’apertura di decine di buche. Bastava dare una passata di bitume già a giugno quando la situazione si era dimostrata pericolosa e poi programmare dei lavori più radicali da effettuarsi durante l’inverno (magari in orari notturni). E invece si preferì tagliare la testa al toro e sbarrarla definitivamente, senza fare nulla nel frattempo.

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Il secondo tratto, invece, è rimasto chiuso. L’asfalto è ridotto troppo male e così si è pensato di deviare il traffico nelle vie limitrofe sulle quali è stata impedita la sosta e invertito il senso di marcia. In questo modo chi proviene da Campi Sportivi/Parioli ed è diretto alla Tangenziale, dovrà girare su via Sergio Leone e proseguire poi su via Giacinta Pezzana e via Anna Magnani.

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Infine, per tornare indietro, in direzione Parioli, è stata istituita una svolta alla fine di via Anna Magnani.

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Dunque, l’intero quadrante torna a potersi muovere, dato che la circolazione era paralizzata su via dei Campi Sportivi e obbligava a compiere un giro davvero infernale. Quella che diamo oggi è insomma una buona notizia, ma anche cattiva. Nel senso che si tratta di una soluzione semplice e di buon senso che andava presa subito senza aspettare la riapertura delle scuole e l’emergenza ingorghi. Quello che manca, infatti, non è solo la normale manutenzione delle strade ma anche una sana programmazione. Chiunque capisce che chiudere una strada di scorrimento in una città dall’equilibrio così delicato, significa rendere la vita impossibile a migliaia di persone. L’obiettivo degli uffici dovrebbe essere quello di evitare disagi ai cittadini e non solo di pararsi da possibili cause risarcitorie. La strada, infatti, fu chiusa perché se qualcuno avesse avuto un incidente a causa delle buche, i funzionari comunali avrebbero corso il rischio di essere ritenuti responsabili davanti ad un giudice. E così hanno tutelato loro stessi. Ma non hanno pensato minimamente di tutelare gli utenti. Dei cittadini non importa un fico secco a nessuno. Quei cittadini che la Raggi, a Rimini, ha definito “contentissimi” per i tanti successi della sua giunta!?!

 

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2 risposte

  1. Purtroppo vostro articolo non da un quadro completo. Con la deviazione che permette dopo 4 mesi di circolare purtroppo in Via Giacinta Pezzana, Via Anna Magnani ora i residenti hanno una situazione dove rischiano vita. TUTTO il traffico per la tangenziale percorre adesso in queste due strade residenziali senza dare retta alla sicurezza di bambini e pedonali. Le macchine come prima in Via Moschea ora corrono con più di 50 km/ora. Anche questo sarebbe stato facile risolvere – basterebbe mettere i DOSSI RALLENTATORI per controllare la velocità. Ma non si pensa ai bambini, anziani, chi deve attraversare la strade ma solo a chi viaggia in macchina. Mi auguro che non succede niente grave ma c’e un pericolo reale e grave. Sarei felice che parlate anche di questo nel vostro giornale.
    Cordiali saluti,

    Katrin Wosnitzka

  2. Grazie Katrin per questa segnalazione. Andremo a controllare la situazione. È chiaro che per i residenti di via Pezzana ci sono dei disagi. Ma occorre trovare il modo per ridurli al minimo.

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