Questa è l’immagine che la sindaca Virginia Raggi ha incluso nel suo post per annunciare l’introduzione di dieci (dicasi DIECI!?!) biciclette a pedalata assistita nella flotta del corpo di Polizia Locale Roma Capitale.
A noi d’istinto ci ha ricordato una pubblicità della Playmobil, oppure, per i più attempati, la presentazione di una gara ai Giochi senza Frontiere.
Quello che è certo è che una tale immagine ridicolizza gli agenti della Polizia Locale che, siamo sicuri loro malgrado, si sono dovuti sottoporre ad una tale sceneggiata.
Questo il testo del post della sindaca:
Come chiunque, sostenitori della Raggi a parte, potrà convenire, si tratta di un testo a metà tra la presa in giro e la comicità involontaria.
“Aumentano i mezzi a disposizione dei nostri agenti della Polizia locale“?!?
In un corpo di circa seimila agenti, con non sappiamo quante centinaia (migliaia?) di veicoli tra auto, furgoni, moto e biciclette, si può sbandierare come aumento di mezzi l’aggiunta di dieci biciclette?
Che poi un colosso amministrativo come Roma Capitale debba ricorrere ad un comodato d’uso gratuito con un privato per dieci misere biciclette, a nostro avviso dà la definitiva misura di come l’amministrazione Raggi abbia ridotto Roma con le “pezze al culo“.
Infine un cattivo pensiero, che però spesso non va molto lontano dalla realtà: un servizio come quello di Lime, in realtà più un noleggio che un bike sharing, a Roma può prosperare grazie all’assenza di un bike sharing comunale sovvenzionato dalla pubblicità, come ne esistono in tutte le grandi città europee.
Un tale servizio di bike sharing è incluso nella riforma degli impianti pubblicitari approvata nel 2014, votata anche da Virginia Raggi allora consigliera di opposizione, che però la stessa Raggi non ha mai voluto applicare.
Si tratta di un’indubbia situazione di favore per tutte le ditte che hanno mezzi a noleggio a Roma, siano essi biciclette o monopattini, inclusa quindi la Lime che sta offrendo le dieci biciclette.
Nulla di losco, per carità, anche perché fatto alla luce del sole e senza violare alcuna norma. Ma certamente la mancanza di un servizio di bike sharing cittadino sovvenzionato va a discapito della cittadinanza tutta e a vantaggio degli operatori di noleggio.
Noi continuiamo a pensare che l’inefficacia del corpo di Polizia Locale di Roma sia il problema numero uno della città, giacché ogni normativa, ogni pur ottimo provvedimento non può che rimanere sulla carta se non ci sono controlli puntuali ed efficaci.
Purtroppo cinque anni di amministrazione Raggi hanno fatto fare enormi passi indietro rispetto al positivo cambio di rotta che aveva promosso il comandante Raffaele Clemente, chiamato da Ignazio Marino durante il suo mandato. Tutte le gestioni che sono seguite non hanno fatto altro che restaurare il vecchio pessimo modus operandi, inclusa l’ultima col neo-comandante Angeloni.
Non contenta di aver riaffossato un corpo che pur con molte difficoltà si stava evolvendo, la sindaca Raggi oggi lo umilia con una sceneggiata indegna.
Come possa lei pensare che una tale ridicola presentazione serva a qualcosa per la sua personale propaganda è cosa che sfugge alla comprensione. Ovviamente i suoi affezionati seguaci saranno entusiasti della cosa, come d’altronde lo sono di ogni battito di ciglia della loro beniamina, ma chi ha un minimo di capacità critica non può non cogliere il livello davvero imbarazzante di un tale teatrino.
Una risposta
Le ultime notizie al riguardo riferiscono che il servizio verrà svolto nello stesso percorso della tappa del Giro d’Italia del 2018….😂😂😂