E’ sempre più frequente imbattersi in angoli come questi. Prima ancora che qualcuno possa accusarci di non avere cuore, precisiamo che lo scopo dell’articolo non è tanto la denuncia del degrado della zona, quanto la richiesta di un alloggio dignitoso per queste persone.
Siamo nel tratto di viale Etiopia che passa sotto il Ponte Nomentano e che costeggia la Tangenziale Est. Il Ponte è diventato un ricovero per diversi senzatetto. Sfruttando la parte bassa e quella interna.
Con un rumore di traffico assordante e un fetore indescrivibile qui vive qualcuno da oltre un anno.
Da una scala di servizio si accede al piano superiore del ponte che è stato adibito ad abitazione di fortuna.
LA RECINZIONE E LA ROULOTTE ABUSIVE. Pochi passi e ci si imbatte in una scena solo romana. Una aiuola laterale di viale Etiopia è stata recintata per permettere all’occupante di avere una sorta di casa con giardino. La roulotte è parcheggiata in maniera irregolare da anni su questa aiuola e chi ci abita ha pensato di difendersi così da eventuali intrusi.
L’area circostante è in totale abbandono. I classici carrelli della spesa rovesciati, bottiglie e rifiuti ovunque. Non sarebbe necessario un intervento dei servizi sociali per provare a dare a queste persone una vita migliore e agli abitanti della zona una strada più decorosa?